Qualunque sia il tuo obiettivo di investimento, integrare l'ESG è possibile


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Whatever you're investing for, there's a way to integrate ESG

Esistono diversi modi per integrare l'ESG nel portafoglio. La scelta può dipendere dalle convinzioni di ciascuno, da vincoli normativi, dal tipo di mandato o dal ruolo che si vuole dare all'ESG. Grazie all’ampia scelta a disposizione, è il momento giusto per ripensare il core del portafoglio in ottica ESG.

Vincent Denoiseux

Head of ETF Investment Strategy at Amundi ETF

Il 2022 è stato un anno caratterizzato da volatilità, dispersione dei rendimenti e flussi bidirezionali. Tuttavia, è stato anche il secondo miglior anno mai registrato relativamente ai flussi investiti in ETF ESG e sul clima. Queste dinamiche sono in linea con quanto i nostri clienti ci dicono quotidianamente: l'ESG è ormai parte integrante del processo di investimento. Lo dimostrano le sempre maggiori richieste di analisi ESG e di costruzione di soluzioni responsabili.
 
E questo non riguarda solo i nostri clienti: in un sondaggio condotto nel 2021, il 79% degli investitori ha descritto i rischi ESG come fattori rilevanti nel processo decisionale di investimento, mentre il 75% si è detto d'accordo sul fatto che le aziende debbano affrontare le questioni relative all’ESG, anche se ciò dovesse ridurre la loro redditività a breve termine1.

Un'altra indagine di quest'anno, incentrata sugli ETF, ha rilevato che oltre il 70% degli investitori investe in ETF ESG e sostenibili per motivi sociali o per soddisfare le proprie convinzioni. Un fattore importante nel 2022, passato da circa il 24% al 40%, è stato poi il rispetto dei requisiti normativi2.

La buona notizia è che la gamma di ETF ESG a disposizione degli investitori è ormai ampia, il che semplifica l'integrazione dell’ESG nei portafogli.

Per cominciare, è necessario comprendere le diverse soluzioni a disposizione e il loro effetto sulle caratteristiche del portafoglio. Iniziamo con alcune indicazioni che potrebbero aiutarti a navigare nel mondo dell'ESG.

Come orientarsi nell’offerta ESG

Amundi ETF offre un’ampia gamma di ETF responsabili3, con oltre 44 miliardi di euro di attivi in gestione4. I nostri clienti hanno esigenze diverse: per questo motivo mettiamo a disposizione ETF in grado di rispondere alle diverse necessità, fornendo risposte adeguate alle specifiche sfide ESG di ciascuno. 

La nostra gamma di ETF di investimento responsabile si riassume come segue.

Tipologia #1: integrazione ESG  
Soluzioni di investimento basate su considerazioni ESG ampie, denominate SRI o ESG. Esistono diversi livelli di integrazione ESG a seconda dell'intensità del filtro applicato all’universo di investimento. 
Esempi di indici: MSCI Europe ESG broad CTB, S&P 500 ESG, MSCI World SRI PAB

Tipologia #2: Clima  
I nostri "ETF sul clima" sono fondi con obiettivo Net-Zero allineati ai criteri minimi stabiliti dalla Commissione europea per essere classificati come Climate-Transition Benchmark (CTB) o Paris-Aligned Benchmark (PAB). 
Esempi di indici: MSCI Europe Climate Change CTB, S&P US 500 PAB

Tipologia #3: screening ESG
È anche possibile aggiungere uno screening ESG ad ETF non specificamente ESG. In questo è possibile migliorare il punteggio ESG del portafoglio, escludere alcune attività e, in generale, creare un profilo di investimento più sostenibile. 
Esempi di indici: MSCI New Energy ESG Filtered, MSCI Water ESG Filtered 

 

È importante ricordare che aumentare l'intensità ESG implica sempre delle restrizioni rispetto all'universo di investimento di riferimento. 

Una strategia che si limita a escludere solo alcuni settori chiave avrà probabilmente una performance molto in linea con l'indice di riferimento. Al contrario, una strategia che esclude un gran numero di settori, attua una decarbonizzazione immediata del 50% e non detiene società con rating ESG inferiore ad A (come previsto dalla metodologia degli indici SRI PAB), nel tempo si discosterà necessariamente di più dall'indice di riferimento. 

Questa deviazione dal benchmark è nota come tracking error (TE). 

In definitiva, la scelta non è semplicemente tra "ESG" e "non ESG": gli investitori possono scegliere tra diverse gradazioni di ESG. Muoversi attraverso le diverse gradazioni comporta un compromesso tra maggiore tracking error e aumento del punteggio ESG, diminuzione dell'intensità di carbonio e altre modifiche alle caratteristiche del portafoglio.

L'aumento dell'intensità ESG si traduce in diversi profili di TE 

Esempio: Indici MSCI World ESG vs indice di riferimento MSCI World 

Whatever you’re investing for, there’s a way to integrate ESG graph

Fonte: MSCI a giugno 2022. I punteggi ESG sono espressi su una scala da 0 a 10, dove 10 è il massimo.

Un Tracking error inferiore alle attese

Sebbene l'aumento dell'intensità ESG tenda ad aumentare la deviazione da un determinato benchmark, la deviazione è minima negli indici ESG che abbiamo esaminato. 

Infatti, anche all'estremità "SRI PAB" dello spettro, che prevede uno screening "best in class" e diversi livelli di esclusione, la correlazione con il benchmark rimane elevata. 

Nel complesso, la nostra analisi ha rilevato una correlazione superiore al 95% (0,95) tra gli indici azionari ESG e i rispettivi benchmark. Ciò indica che qualsiasi soluzione o regione si scelga per implementare l'ESG, si ottiene comunque una performance molto in linea con il benchmark. Ci saranno ovviamente delle differenze, altrimenti non avrebbe senso investire ESG, ma l'esposizione principale rimarrà molto simile.

Nel reddito fisso, la correlazione è ancora più stretta. Nel credito ESG, ad esempio, tra il 31 dicembre 2020 e il 30 settembre 2022 abbiamo riscontrato un tracking error di soli 14-40 punti base nelle esposizioni al credito in EUR e USD. 

Se riuniamo tutto questo in un portafoglio a fini illustrativi, possiamo vedere gli effetti derivanti dall’avere un tracking error contenuto. Consideriamo un portafoglio bilanciato 60/40, con il 36% di MSCI USA, il 12% di MSCI Europe e il 12% di MSCI Japan per la componente azionaria e il 40% di Bloomberg Euro Aggregate per le obbligazioni. 

La nostra analisi mostra che investendo la parte azionaria di questo portafoglio in indici broad CTB equivalenti e la parte obbligazionaria in equivalenti SRI, si ottiene un tracking error a 1 anno di appena 0,55, pur ottenendo una riduzione del 27% dell'intensità di carbonio e un aumento di quasi il 7% del punteggio ESG.

Per un investitore ancora più convinto, l'esercizio può essere ripetuto con gli indici SRI PAB più "intensi". In questo caso troviamo un TE a 1 anno di 2,08, che è ancora relativamente modesto, per una riduzione molto significativa del 40% dell'impronta di carbonio e un aumento del 15% del punteggio ESG. 

Questa è solo un'istantanea della nostra ricerca, ma il risultato è chiaro: gli indici ESG dimostrano una correlazione molto forte e molto elevata con gli indici di riferimento, offrendo al contempo un miglioramento significativo dei punteggi ESG e dell'intensità di carbonio.

Il processo ESG presenta sempre un elemento di rischio relativo. Aumentando l'intensità ESG ci si discosta sempre più dal benchmark. È una parte intrinseca del processo. Ma la nostra analisi dimostra che questo tracking error è ben al di sotto della soglia di accettabilità, anche per gli switch ESG a più alta convinzione. 

Nel complesso, questo è un buon momento per essere un investitore ESG. Qualunque siano i tuoi obiettivi, i tuoi vincoli e le tue preferenze, hai accesso a un'ampia gamma di ETF come mai prima d'ora. 

In Amundi, il nostro compito è quello di rendere la transizione il più agevole e trasparente possibile e affiancarti nel tuo percorso verso l’ESG. 

Contattaci se desideri ulteriori informazioni o un approfondimento sulle varie opzioni a tua disposizione.

 

1. PwC, Global Investor Survey 2021
2. TrackInsight, Global ETF Survey 2022
3. La decisione di investire deve tener conto di tutte le caratteristiche e gli obiettivi del Fondo, descritti nel relativo Prospetto. Ulteriori informazioni sugli investimenti responsabili sono disponibili al seguente indirizzo www.amundietf.it 
4. Amundi ETF, attivi in gestione in ETF ESG, 30 settembre 2022 


RISCHI 
I potenziali investitori devono valutare i rischi descritti di seguito nonché nel documento contenente le informazioni chiave per gli investitori ("KIID") e nel Prospetto informativo disponibili sui nostri siti web www.amundietf.com. 
RISCHIO DI PERDITA IN CAPITALE - Gli ETF sono strumenti di replica. Il loro profilo di rischio è simile a quello di un investimento diretto nell'indice sottostante. Il capitale è interamente esposto a rischio e gli investitori potrebbero non recuperare l'importo inizialmente investito. 
RISCHIO CONNESSO AL SOTTOSTANTE - L'indice sottostante di un ETF può essere complesso e volatile. A titolo di esempio, gli ETF con un'esposizione ai mercati emergenti presentano un rischio di potenziali perdite più elevato rispetto a un investimento nei mercati sviluppati, poiché essi sono soggetti a numerosi rischi imprevedibili relativi ai mercati emergenti. 
RISCHIO DI REPLICA - Gli obiettivi del fondo potrebbero non essere conseguiti a causa di eventi imprevisti nei mercati sottostanti, i quali inciderebbero sul calcolo dell'indice e sulla replica operativa del fondo. 

RISCHIO DI CONTROPARTE - Gli investitori sono esposti ai rischi derivanti dall'utilizzo di uno swap OTC (over-the-counter) o del prestito titoli con la/e rispettiva/e controparte/i. Le controparti sono istituti di credito il cui nome è riportato nei siti web del fondo amundietf.com oppure lyxoretf.com. Conformemente alla normativa UCITS, l'esposizione alla controparte non può superare il 10% del patrimonio complessivo del fondo. 
RISCHIO DI CAMBIO - Un ETF potrebbe essere esposto al rischio di cambio qualora sia denominato in una valuta diversa da quella dei componenti dell'indice sottostante che sta replicando. Le fluttuazioni dei tassi di cambio possono dunque avere un impatto negativo così come positivo sulla performance. 
RISCHIO DI LIQUIDITÀ - I mercati ai quali è esposto l'ETF possono presentare un rischio. Il prezzo e il valore degli investimenti sono legati al rischio di liquidità delle componenti dell'indice sottostante. Gli investimenti sono soggetti a rialzi e ribassi. In aggiunta, sul mercato secondario la liquidità è fornita da market maker operanti sulle borse valori su cui è quotato l'ETF. In borsa, la liquidità può essere limitata a causa di una sospensione del mercato sottostante rappresentato dall'indice sottostante replicato dall'ETF, di un errore nei sistemi di una borsa valori o di altri operatori di mercato, oppure di una situazione di mercato o evento anomalo in fase di contrattazione. 
RISCHIO DI VOLATILITÀ - L'ETF è esposto alla volatilità dei mercati principali rappresentati nell’indice sottostante. Il valore di un ETF puó evolvere in modo rapido e imprevedibile e può evidenziare forti variazioni sia al rialzo che al ribasso. 
RISCHIO DI CONCENTRAZIONE - Gli ETF tematici selezionano le azioni o le obbligazioni per il loro portafoglio a partire dall'indice di riferimento originale. Qualora le regole di selezione siano significative, ciò può comportare un portafoglio più concentrato in cui il rischio è suddiviso tra un numero minore di titoli rispetto al benchmark originale

 

INFORMAZIONI IMPORTANTI
Questa è una comunicazione di marketing. Si prega di consultare il Prospetto e il KIID prima di prendere una decisione finale di investimento. Il presente documento è riservato agli Investitori Professionali.
Amundi ETF rappresenta l’attività in ETF di Amundi Asset Management (SAS), Società di gestione autorizzata dall’Autorité des Marchés Financiers (“AMF”) con il n° GP 04000036 - Sede sociale: 91-93 boulevard Pasteur 75015 Paris, France – 437 574 452 RCS Paris ed avente capitale sociale di EUR 1.143.615.555 e comprende i fondi con denominazione Amundi ETF e Lyxor ETF (il/i “Fondo/i”). I potenziali investitori devono esaminare se i rischi annessi all’investimento nei Fondi siano appropriati alla loro situazione e devono altresì accertarsi di aver compreso interamente il presente documento. Il valore dell’investimento potrebbe diminuire o incrementarsi. I Fondi non offrono alcuna garanzia di rendimento. Possono verificarsi costi di transazione quando si negoziano gli ETF. L’investimento comporta dei rischi. I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri e non vi è garanzia di ottenere uguali rendimenti per il futuro. Il presente documento non rappresenta un’offerta a comprare né una sollecitazione a vendere. Esso non è rivolto a nessuna “U.S. Person” come definita nel Securities Act del 1933 e nel prospetto. Prima della sottoscrizione, il potenziale investitore è tenuto a leggere la documentazione d’offerta (KIID e Prospetto informativo) dei Fondi. Il Prospetto informativo in lingua francese degli ETF UCITS domiciliati in Francia e in lingua inglese degli ETF UCITS domiciliati in Lussemburgo e degli ETF UCITS domiciliati in Irlanda, nonché i KIID nelle lingue dei Paesi di commercializzazione sono disponibili gratuitamente sui siti www.amundi.com, www.amundi.ie, www.amundietf.com.  
Sono inoltre disponibili presso la sede di Amundi Luxembourg S.A. (in qualità di società di gestione di Amundi Index Solutions e Lyxor SICAV), o presso la sede di Amundi Asset Management (in qualità di società di gestione di Amundi ETF French FCPs, Multi Units Luxembourg, Multi Units France e Lyxor Index Fund), o presso la sede di Amundi Ireland Limited (in qualità di società di gestione di Amundi ETF ICAV). Una sintesi delle informazioni sui diritti degli investitori e sui meccanismi di ricorso collettivo è reperibile in lingua inglese al seguente link: https://about.amundi.com. La società di gestione può decidere di ritirare la notifica delle disposizioni adottate per la commercializzazione di quote, anche, se del caso, in relazione a categorie di azioni, in uno Stato membro rispetto alle quali aveva precedentemente effettuato una notifica. 
Informazioni aggiornate a novembre 2022.